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la storia
Il casale dista un chilometro dall'antico sito Caere, una delle maggiori citt� dell'Etruria Marittima. Caere occupava una vasta area tra Tarquinia e Veio e, nel VIIº - VIº secolo a. C., raggiunse un alto grado di potenza e di ricchezza divenendo una delle citt� pi� popolose del mondo mediterraneo. La sua attivit� navale, commerciale e militare si svolgeva attraverso i porti di Alsium, Pyrgi e Punicum. Ebbe solidi legami con il mondo ellenistico accogliendo colonie di commercianti e di artisti greci.
Caere si mantenne quasi sempre fedele a Roma. La sua decadenza ebbe inizio nel IIIº secolo a.C., epoca in cui venne abbandonato anche il santuario di Pyrgi.
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L'antica Caere, oggi Cerveteri, � rinomata per la sua necropoli etrusca il cui nucleo pi� importante si trova sul Colle della Banditaccia. Fra le sepolture pi� importanti, che vanno dal VIIº al Iº secolo avanti Cristo e che si snodano lungo la via Sepolcrale, vi sono quelle degli Scudi, degli Animali, della Nave, dei Capitelli, dei Vasi greci, dei Rilievi e della Casetta.
Quanto alle necropoli a facciata rupestre, ben note in Asia Minore e nel Vicino oriente, esse hanno trovato spazio nell'Italia antica solo in Etruria, nel retroterra delle grandi citt� costiere meridionali. Le necropoli rupestri, scolpite nel tufo, si possono suddividere in due gruppi, il primo di et� arcaica (VIº - Vº secolo a.C.) e il secondo di et� ellenistica (VIº - IIº secolo a.C.).
Il primo comprende i centri di Blera, San Giuliano, San Giovenale, il Cerracchio, Grotta Porcina, Chiuse Vallerani e Valle Cappellana. Il secondo invece, quello delle tombe rupestri di epoca ellenistica, si incentra nel triangolo fra Tuscania, Norchia, Castel d'Asso e Sovana.
La tenuta di Cerveteri, che in un documento del 1254 risultava propriet� della famiglia Normanni, fu acquistata a pi� riprese da enti religiosi e da alcune famiglie della nobilt� romana.
A partire dal 1469 fu di propriet� dei Mattei, che succedettero agli Anguillara e agli Alessandrini. Ai Mattei si deve la costruzione della torre costiera di Primavera (1574) e il restauro del Castello (1569), ora denominato Rospigliosi, che gi� esisteva nel 1300 sotto la denominazione di "Villa San Giorgio".
Attorno ad esso, nel medioevo, si svilupp� un piccolo borgo, ancora oggi visibile, sorto sull'antica colonia di Fregenae, come attestano alcune strutture di et� romana e medievale visibili sul retro del Castello.
Nel 1683, l'azienda fu ceduta da Alessandro Mattei ai Pallavicini che ne conservano ancor'oggi la propriet�.